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Caratteristiche

Bagnasco, ora piccolo centro della Val Tanaro, ha rivestito notevole importanza nei tempi antichi ed è meta di numerosi turisti che, nel periodo estivo, amano trascorrere alcune settimane tra il verde delle colline che circondano il paese.
Situato a 485 metri sul livello del mare, si estende a sinistra del Tanaro in una posizione ideale per raggiungere facilmente le più grandi cittadine vicine e la confinante Liguria.
Pare che il nome Bagnasco derivi da Balneascum, in latino luogo ricche d’acque; quasi certamente fu villaggio ligure prima, romano in seguito.
Piazza del Municipio mantiene la posizione di centro ideale del paese, ove trovano luogo gli uffici comunale, l'ambulatorio medico e la Parrocchia di S. Antonio Abate. Percorrendo via Basteris da Piazza del Municipio a Piazza S. Margherita si giunge ad uno slargo in cui sono situate due pregevoli esempi di architettura tardo seicentesca: la confraternita di San Giacomo e la piccola chiesa di Santo Spirito. La confraternita di San Giacomo è attualmente oggetto di un sostanziale progetto di restauro e messa in sicurezza che andrà a definire una nuova destinazione d'uso del prezioso immobile: sala polivalente con prevalente destinazione allo spettacolo. Proseguendo nella stessa direzione, si raggiunge Piazza Santa Margherita, luogo gradevole che ha come fondale la facciata barocca della seconda chiesa parrocchiale del Paese.
Ma il centro vero e proprio, inteso come luogo di aggregazione dei cittadini bagnaschesi, è senza dubbio l'area sportiva dislocata lungo la statale, nei pressi della stazione ferroviaria: questo spazio, immerso nel verde, caratterizzato principalmente dagli impianti sportivi, calcio, tennis, pallavolo, bocce, area bimbi e munito di moderni impianti di servizio, da qualche anno è ulteriormente qualificato dal cosiddetto "parco manifestazioni". La nuova struttura presenta un'ampia struttura aperta in legno dove trovano posto fino a cinquecento persone sedute, che possono gustare i piatti tipici della Valle nelle sagre estive. Adiacente, una comoda cucina per ogni evenienza permette di supportare tutte le feste. Nella stessa area, a disposizione delle Associazioni turistiche e sportive, la stazione ferroviaria, da qualche tempo in comodato d'uso al Comune di Bagnasco, oltre alle relative sedi sociali, presenta una confortevole sala riunione per tutti i cittadini che ne facciano richiesta.
Relativamente al patrimonio edilizio poche sono state le variazioni nel corso dei decenni: l'espansione più rilevante si è realizzata verso le fine degli anni Settanta nell'ex campo di aviazione, un pianoro di notevoli dimensioni, compreso tra la linea ferroviaria Ceva - Ormea e il fiume Tanaro, dove sono dislocate anche l'area artigianale e industriale.
I "grandi contenitori", inoltre, hanno pressoché mantenuto la loro funzione originaria: l'imponente palazzo della scuola che si scorge, percorrendo la strada Statale, accoglie tutti i livelli di istruzione, mentre l'ex Asilo Infantile (Palazzo Stalani) è stato da poco trasformato, con un ambizioso progetto, in ostello a disposizione dei fruitori della palestra di roccia e di tutti i turisti iLe faggetten generale, mantenendo inalterata la struttura originaria. Il piano terreno della dépandanceè stato destinato alla Biblioteca Civica Comunale, che mette a disposizione dei lettori circa tremila volumi e una postazione internet, mentre al primo piano trova luogo la sede - museo del gruppo folcloristico "Bal do sabre".
Il paesaggio è da sempre un punto di forza di Bagnasco: verso Levante le maestose faggete di proprietà comunale sono un biotopo riconosciuto dalla Regione Piemonte e un sito di Natura 2000.L'alluvione del '94 ha in parte modificato il paesaggio soprattutto nelle adiacenze del Ponte Romano sul fiume Tanaro. Il nuovo ponte, costruito dopo il tragico evento, ha consentito il tracciamento di una nuova strada che permette di raggiungere l'antica fabbrica degli "Acetati & Derivati", attuale sede della Fassa Bortolo, evitando di attraversare l'antico ponte.
Di fronte, sulla sinistra orografica del fiume Tanaro, le pareti di conglomerato sono da qualche tempo trasformate in una palestra di roccia su cui vie chiodate tracciate da guide alpine qualificate, permettono la pratica di questo sport.






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