Accesso ai servizi

Prodotti tipici

Il "Consorzio per la valorizzazione e tutela dei prodotti tipici dell'Alta Vai Tanaro" è stato costituito nel 2004 per iniziativa di alcuni imprenditori agricoli, della Comunità Montana Alta Val Tanaro, di alcuni comuni della valle, della condotta Slow-Food Valle Tanaro e delle associazioni agricole di categoria presenti sul territorio, ed ha sede presso la Comunità Montana, a Garessio.
Il consorzio non ha fini di lucro e svolge attività promozionale attivandosi con tutte ie iniziative ritenute idonee per far conoscere, valorizzare e promuovere la vendita prodotti agricoli tipici della valle tanaro, che vantano tradizione di qualità, originalità, caratteristiche organolettiche inconfondibili per la loro particolare collocazione geografica montana, ma climaticamente condizionata dal mare della vicina costa ligure.
Al fine cli permettere al consumatore il riconoscimento delle caratteristiche qualitative, il consorzio ha adottato un marchio ed opportuni disciplinari di produzione di alcuni prodotti già individuati come tipici, altri saranno oggetto del lavoro cli studio ed approfondimento sulle varietà colturali e sulle tradizioni della valle, al fine d proporre ai consumatori attenti alla qualità ed al gusto, un paniere completo ed articolato di tutte le produzioni, coltivate da imprenditori agricoli attenti e rispettosi della correttezza alimentare e della salute, legati con amore al territorio ed alle proprie tradizioni.

Il Fagiolo Bianco di Bagnasco

Il fagiolo "Bianco di Bagnasco" è una cultivar rampicante ad altissima resa, tant'è che una sola canna con 4 semi può dare 1,5 kg. di prodotto fresco o mezzo chilo di seme secco, questo perché il terreno è particolarmente adatto alla coltivazione di questa specie. Fa parte della famiglia dei fagioli "da granella" in quanto il baccello non viene consumato, mentre il seme può essere cucinato sia fresco che secco.
Fino agli anni '50/'60 a Bagnasco si producevano grandi quantità di questa specie quando i contadini usavano ancora le pertiche (tutori in legno) di castagno o di frassino alle quali i fagioli venivano fatti arrampicare.Col passare del tempo le pertiche sono state sostituite con le canne di bamboo provenienti dalla Thailandia e dal Vietnam mentre nuove tipologie di fagioli con un baccello resistente per parecchi giorni all'appassimento dopo la raccolta, hanno sostituito il "Bianco di Bagnasco".
Soppiantato dalle nuove varietà, per 20 o 30 anni abbiamo dovuto assistere a malincuore ad un graduale abbandono di questo prodotto da parte dei coltivatori bagnaschesi, pur essendo consapevoli della bontà e delle peculiari caratteristiche (bassa fermentabilità) di questo tipo di fagiolo che lo rendono consumabile senza creare particolari problemi.
Ad inizio degli anni '90 però sono ritornati a Bagnasco i commercianti provenientidalla Liguria con un rinnovato interesse verso la nostra specie di fagiolo, evidentemente delusi dalle nuove varietà immesse in grandi quantità sul mercato.
Di conseguenza molti coltivatori, anch'essi poco soddisfatti delle nuove cultivar, hanno ripreso seppur in piccole quantità, la produzione del fagiolo "Bianco di Bagnasco".
Ora il prodotto fresco si può trovare presso i negozi locali o direttamente nei campi dai contadini, mentre il prodotto secco viene venduto alla Fiera della Madonna del Rosario (lunedì successivo alla prima domenica di ottobre).
Per far conoscere e valorizzare ulteriormente questo prodotto è stata istituita a partire dall'anno 2000 la Sagra del fagiolo "Bianco di Bagnasco". Una due giorni di festa dove si possono gustare ed apprezzare antiche ricette locali e la più famosa "pasta e fagioli". Nel contesto della manifestazione sarà allestito un mercatino per la vendita del prodotto.
L'Amministrazione Comunale ha avviato inoltre le pratiche per ottenere la certificazione quale prodotto D.O.C. del fagiolo "Bianco di Bagnasco".